Ormai siamo, del tutto o in parte, dipendenti dalla tecnologia: dagli elettrodomestici che si attivano con uno smartphone a dei semplici giochi o delle app per qualsiasi cosa, abbiamo a che fare con una realtà parallela tecnologica che assorbe gran parte del nostro tempo ma che ci permette anche di connetterci con persone lontane, di poter acquistare tutto quello di cui abbiamo bisogno con un click o, come abbiamo visto in questo periodo, ci permette anche di lavorare comodamente da casa. Uno dei pericoli di queste connessioni, come già abbiamo anticipato, è il cyberbullismo: tale pratica non è preoccupante solo per il numero di casi, ma anche per la gravità delle azioni e per il tipo di vittima che non ha limiti di età. Se ti interessa questo argomento, nel nostro centro potrai trovare il Master in Psicologia Infantile + Master in Coaching e Intelligenza Emotiva con il quale potrai specializzarti in questo ambito.
Indice dei contenuti
Cos’è il cyberbullismo?
In generale, viene considerato cyberbullismo qualsiasi azione di una persona che ha lo scopo di danneggiare un’altra persona e lo fa usando mezzi telematici. Le azioni di cyberbullismo sono: manipolazione di dati o immagini con lo scopo di danneggiare o deridere una persona, molestie di qualsiasi tipo, umiliazione, estorsione o minaccia ricevuta tramite la rete. I mezzi coi quali vengono effettuate tali azioni sono molteplici: chat, messaggi instantanei, Smartphone, blog, email, reti sociali, forum, etc. e, come abbiamo specificato anteriormente, le persone colpite possono avere qualsiasi età, genere o condizione.
Più avanti vedremo, nello specifico, i tipi di cyberbullismo
Quanti tipi di cyberbullismo esistono?
Anche se, quando parliamo di bullismo, ci riferiamo principalmente a bambini o adolescenti, in questo caso, possiamo parlare di persone di un’ampia fascia di età. Spesso, tali molestie, sono di carattere sessuale o hanno lo scopo di violare la propia intimità. Se hai subito o stai subendo molestie di questo tipo ti invitiamo ad allertare le autorità competenti o a cercare l’appoggio della tua famiglia e dei tuoi amici.
1-. Fraping
In questo caso, l’aggressore, si impossessa dei profili social e, facendosi passare per la vittima, pubblica contenuti inappropriato.
2-. Ciberstalking
È una delle pratiche più frequenti di cyberbullismo e consiste nel controllo totale di tutte le attività cybrenetiche di un utente da parte di una persona. La vittima avrà una sensazione di ansia in ogni suo passo nelle reti social fino, a volte, alla sua totale cancellazione da ogni tipo di attività in rete. Alcune piattaforme hanno già preso provvedimenti in merito come nel caso di Instagram che ha eliminato la visualizzazione delle interazioni degli utenti con altri utenti.
3-. Cyberviolenza di genere
Questo tipo di molestie si verificano con controlli, attacchi molestie ed esposizione dove, l’aggressore, segue la sua vittima nelle reti social con lo scopo di danneggiarla a causa del suo genere.
4-. Cyberbullismo per esclusione
Questo tipo di bullismo, presente da ormai troppo tempo nelle aule scolastiche, è passato anche alle reti sociali. Mentre nelle aule, questo tipo di bullismo, aveva lo scopo di escludere un soggetto dalle attività degli altri, nella rete si manifesta con l’esclusione del soggetto dai gruppi dei social network. Non dimentichiamo che, questo tipo di comportamento, spesso, viene perpetrato anche nell’ambiente lavorativo quando un collega viene escluso dai gruppi di lavoro o dalle attività extralavorative organizzate dai colleghi.
5-. Cyberbullismo per notificazioni
Questo nuovo tipo di molestia ha visto il suo incremento grazie alla crescita dell’utilizzo della rete. Si tratta di fornire i dati della vittima a pagine in cui vengono richieste informazioni, di carattere commerciale o di altra natura, facendo così arrivare, alla suddetta vittima, notifiche di ogni tipo alle sue pagine social, alla sua email o tramite telefonate. Una misura per combattere questo tipo di bullismo, è la legge sulla protezione della privacy che permette la cancellazione dei propri dati facendone richiesta.
Aspetti simili tra cyberbulling e bullismo
Tutte le forme di cyberbullismo e di bullismo hanno delle caratteristiche in comune che sono anche quelle che ci permettono di individuarle e di denunciarle.
Una delle caratteristiche comuni principali è quella della volontà di danneggiare la vittima. Un’altro aspetto, non meno secondario, è che gli attacchi non sono mai isolati o singoli ma vengono perpetrati nel tempo e in più di un’occasione e, sopratutto, come avviene nei casi classici di bullismo, c’è diseguaglianza tra il potere dell’aggressore e quello della vittima con un’unica differenza: l’aggressore, in questo caso, non ha un’identità ben definita o reale.
Un’altro dei fattori in comune è l’assenza di una risposta da parte della vittima che, provando sensazioni come l’ira, la despressione, l’impotenza e la paura, non sono in grado di reagire.