La crescita personale, ad ogni livello della vita quotidiana, si è convertita in un obiettivo comune a molti. Una delle metodologie per ottenere questo miglioramento è il Coaching, che permette di liberare le potenzialità dell’individuo attraverso un percorso. Nell’articolo di oggi vi spieghiamo che cos’è e come funziona, quali tipologie esistono e gli ambiti di intervento. Ti interessa questo argomento? Non dimenticare che con Esneca Business School puoi studiare il Master in Psicologia Olistica + Master Esperto in Coaching!
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Coaching
Negli ultimi decenni il coaching si è convertito in una delle discipline di autoconoscenza e allenamento psicologico più utilizzata per vari motivi, tra cui la versatilità, la flessibilità e la personalizzazione del processo. Si tratta infatti di un disciplina non-direttiva di preparazione o allenamento psicologico in cui il coach (o professionista) aiuta a liberare le potenzialità del coachee (o cliente), al fine di incrementare le sue competenze e capacità. È il processo mediante il quale si libera il potenziale di una persona o di un gruppo di persone.
L’Associazione Coaching Italia definisce il coaching come una metodologia basata in una relazione paritaria (tra il coach e il cliente) che attraverso un rapporto commerciale mira a riconoscere, sviluppare e valorizzare le strategie e procedure utili al raggiungimento degli obiettivi marcati dal cliente. Il altre parole il cliente decide l’obiettivo a raggiungere e il coach lo accompagna tramite una serie di strategie e azioni mirate.
Obiettivi
Il coaching come disciplina può essere utilizzato per:
- migliorare la fiducia in se stessi, la consapevolezza, responsabilità e autonomia;
- migliorare la comunicazione (a lavoro, in famiglia, con amici, ecc.)
- sviluppare nuove competenze e abilità, oltre a nuove conoscenze;
- individuare specifici obiettivi e ricevere una guida per raggiungerli;
- avere supporto per superare problematiche organizzative e gestionali;
- incrementare la performance individuale nell’ambito desiderato;
- ridurre la complessità del “prendere decisioni”.
Coaching e altre discipline
Esistono molte discipline che hanno l’obiettivo comune di guidare un individuo in un processo di autoconoscenza, ma il procedimento è diverso. Come abbiamo indicato il coaching è un allenamento psicologico, ma questo non significa che il coach sia uno psicologo. Il coaching può applicarsi per il superamento di difficoltà strategiche, operative e decisionali in diversi ambiti, ma non in caso di disagi invalidanti, psicologici o problematiche patologiche. Questo fatto è molto importante perché se un coach si trova in questa situazione con un cliente, lo dovrà ridirigere verso uno specialista che possa trattare con la sua situazione in modo corretto.
Il coaching è un metodo basato nell’apprendimento attivo, per cui non ha un approccio psicodiagnostico o interpretativo, non fa diagnosi di personalità, né valutazioni della persona di alcun tipo. Non contempla l’uso di strumenti diagnostici e di intervento per la prevenzione o miglioramento della salute. Si tratta di un processo di affiancamento e sostegno per raggiungere gli obiettivi stabiliti dal cliente stesso, a differenza di altre discipline.
È dunque importante chiarire che il coaching non è:
- psicologia o psichiatria, in quanto non mira a “curare” pazienti, ma accompagnare i clienti;
- mentoring, in cui il mentore, a differenza del coach, insegna e dirige;
- consulenza, dove il consulente aiuta a trovare la soluzione a un problema concreto con schemi fissi e non va oltre;
- tutoraggio, legato all’ambito educativo e accademico.
Tipologie
Il coaching può applicarsi a diversi ambiti della vita di una persona o gruppo di persone. Questo perché parte da una “domanda” specifica e unica che realizza il cliente. Per cui esistono tante possibilità di coaching quante le “domande” che possono fare i clienti. Vediamo ora diverse tipologie nel dettaglio.
Personale
Nel coaching personale o life coach si prendono in considerazione gli aspetti applicabili alla vita quotidiana. Il processo persegue il benessere dell’individuo nei diversi ambiti della sua quotidianità tramite la determinazione di strategie per il cambiamento. Si tratta di un processo individuale.
Esecutivo
La specialità del coaching esecutivo o strategico è aiutare i dirigenti che esercitano in un mondo lavorativo la cui competitività crea conflitti relazionati con la pressione, la fiducia e i risultati. In altre parole si riferisce allo sviluppo della leadership ed esplora le capacità manageriali e comunicative.
Aziendale
Il procedimento del coaching aziendale è rivolto ad aziende, dipartimenti o gruppi di lavoratori. Vuole esprimere il potenziale di ogni membro del gruppo così come dell’insieme. Tratta tematiche come l’emancipazione, la gestione del tempo, le relazioni tra i membri del gruppo e il loro funzionamento, per porre degli esempi.
Nutrizionale
Innanzitutto bisogna specificare che il coaching nutrizionale non sostituisce il lavoro del nutrizionista né cerca di farlo, in quanto non si occupa di stabilire schemi dietetici, ma lo completa. L’obiettivo del coach nutrizionista è far emergere il potenziale del cliente come un meccanismo per conoscere se stesso e poter raggiungere il suo obiettivo. Lavora oltre il piano alimentare e focalizza l’obiettivo stabilito dal cliente, apportando linee guida che permettano di raggiungerlo.
Sportivo
Il coaching sportivo o personal training si può applicare sia agli sport individuali sia a quelli di squadra. In questo ambito si tratta di impulsare la motivazione e lo sviluppo del potenziale dell’atleta per migliorare la sua performance.
Educativo
Spesso combinato con l’uso dell’intelligenza emotiva, il coaching educativo è destinato principalmente alla fascia in età evolutiva, ossia bambini e adolescenti. L’obiettivo in questo caso è quello di aiutarli a sviluppare le loro attitudini e la gestione delle emozioni, perché possano conoscersi meglio. Si tratta di un complemento al lavoro dei genitori e degli insegnanti, in nessun momento si può usare come sostituto.