Rilassarsi nell’attualità è una necessità per molti. La vita quotidiana è stressante, tra lavoro dentro e fuori casa, impegni familiari o sociali, sembra che sempre abbiamo qualcosa da fare. Per questo è importante riuscire a “staccare la spina” e dedicarci un po’ di tempo. La meditazione è un insieme di tecniche di rilassamento che può, senza dubbio, aiutarci. Se vuoi sapere come funziona e che tipi di meditazione ci sono, non perderti l’articolo di oggi! E se vuoi specializzarti in questo ambito, puoi prepararti con il nostro Corso di Insegnante di Yoga e Master in Coaching Sportivo.

La meditazione

La meditazione viene definita come “concentrazione della mente nella speculazione e contemplazione”. Sotto il nome di meditazione, sono riunite diverse tecniche mirate al rilassamento, a calmare la mente e, anche alla crescita spirituale. Infatti, per sconnettere dai pensieri e sentimenti che turbano la mente, il praticante deve distaccarsi da essi e diventare consapevole di sé. Ma non si tratta di “spegnere” questi pensieri o sentimenti. Si impara ad osservarli senza giudizio. E alla fine, si può anche iniziare a capirli meglio.

Quindi la meditazione ha lo scopo di domare la mente, infondere pace e avere un valore terapeutico. La meditazione è proprio questo: concentrarsi sul qui e ora, senza ansie, preoccupazioni e pensieri superflui. Meditare significa godersi l’attimo presente e disciplinare la mente per contemplare ciò che ci circonda e avvertire tutte le sensazioni che attraversano il corpo nel momento presente.

Come si medita?

La meditazione richiede che l’interessato si collochi per almeno 10 minuti (o il tempo che riesca), in un luogo tranquillo, senza interferenze di nessun tipo. La posizione da assumere è seduto eretto e a occhi chiusi, per poter concentrarsi su inspirazione ed espirazione e seguire i movimenti dell’addome. Arrivando alla consapevolezza del proprio respiro, il praticante è in grado di rivolgersi solo al presente, escludendo passato e futuro. Si tratta di abbandonare pensieri ed emozioni, sia positivi che negativi, come dicevamo prima, senza giudicarli, solo osservandoli e lasciandoli andare oltre. In questo modo si ottiene benessere e consapevolezza della realtà. Inoltre, per agevolare il rilassamento, chi medita si focalizza su un oggetto, in cui immedesimarsi, e può ripetere un mantra, suono o parola. Spiegato in questo modo sembra facile, ma non è affatto così.

La mente può essere un posto strano a volte, non è semplice concentrarsi solamente nel proprio respirare. Ci vuole tempo per prendere confidenza con la propria mente. Potrebbero esserci delle fermate o cambi di percorso lungo la strada, ma questo fa parte della meditazione. Continuare a praticare con tenacia anche (e soprattutto) nei momenti difficili è la strada giusta.

Tipologie

Non esiste un’unica pratica di meditazione. In seguito spieghiamo alcune delle principali tecniche di meditazione, illustrandone anche i rispettivi vantaggi e benefici.

Zen o Buddista

È la classica meditazione che si pratica stando seduti a gambe incrociate sul pavimento alla quale tutti associamo il concetto di meditazione. Il fulcro di questa tipologia è rappresentato dal respiro e dalla staticità: occorre focalizzarsi per rimanere sempre nel presente con la mente. La posizione da assumere è con le gambe intrecciate in modo che il piede sinistro appoggi sopra la coscia destra e il piede destro appoggi sulla coscia sinistra all’altezza del pube (postura del Loto). Le ginocchia sono a terra, mentre le mani si appoggiano sulle ginocchia corrispondenti. La schiena è diritta e le spalle rilassate e gli occhi sono chiusi o semichiusi, con lo sguardo fisso a terra a qualche centimetro di fronte. I suoi benefici sono una maggiore consapevolezza, capacità di osservazione e autocontrollo.

Vipassana

La pratica della meditazione Vipassana (termine che deriva da “visione”) è conosciuta anche come “meditazione consapevole”, basandosi sulla consapevolezza della respirazione. La posizione ideale è seduto su un cuscino con gambe incrociate e spina dorsale eretta; oppure è possibile usare una sedia o uno sgabello privo di schienale. Il primo aspetto su cui puntare è quello della concentrazione, attraverso il controllo del respiro che entra ed esce dall’addome. In alternativa, ci si può concentrare sulla sensazione dell’aria che passa attraverso le narici e le labbra. Rispetto alla precedente, la meditazione vipassana è meno formale e non prevede riti particolari. Permette di elevare la nostra spiritualità ad uno stadio superiore.

Trascendentale

La meditazione trascendentale è una tecnica che si pratica attraverso la recitazione di un mantra. Si basa sulla ripetizione per alcuni minuti, due volte al giorno, di uno specifico suono (ossia il mantra), che permette alla mente di raggiungere uno stato di “consapevolezza senza oggetto” chiamato “trascendenza“. A differenza delle altre tecniche di meditazione, questa non può essere imparata in modo autodidatta, ma deve essere insegnata. È specialmente utile per risolvere situazioni di stress apportando un benessere complessivo sia al corpo che alla mente.

Camminata

Questa meditazione, come si intende per il nome, si pratica camminando. Permette di svuotare la mente dai pensieri superflui durante lo spostamento fisico del corpo, aiutando ad arrivare a destinazione con la mente molto più lucida rispetto al punto di partenza. Praticandola si diventa consapevole del movimento, dell’appoggio, dello spostamento del peso e di tutte quelle sensazioni che solitamente non vengono percepite ma che invece sono sempre presenti. Serve a disciplinare la mente, riorganizzare i pensieri e aiutarci a trovare la pace nel nostro quotidiano movimento.

Kundalini

La meditazione kundalini è una tecnica molto più complessa. L’obiettivo finale è risvegliare questa energia  (energia kundalini) per raggiungere la piena consapevolezza di sé e del mondo, liberando appieno tutto il suo potenziale. Ogni sessione di kundalini si concentra su un chakra specifico e mira a risvegliarne o accentuarne i benefici. Il risveglio di questa energia permette di ottenere una piena realizzazione di se stessi e gioia profonda.

Ora che conosci le linee guida generali delle diverse tecniche, ti consigliamo di iniziare a provare. Poi potrai approfondire quella che più si adatta a te!